Roma, 4 lug. (askanews) – Con un voto a schiacciante maggioranza, gli azionisti del London Stock Exchange, che oltre alla piazza londinese controlla anche Borsa Italiana, hanno approvato l’offerta di acquisizione e fusione di Deutsche Boerse. A favore si sono espressi il 99,89 per cento dei partecipanti al voto.
Un progetto su cui sono calati dubbi dopo il recente referendum per la Brexit. Ma secondo il Lse il piano include già “tutti i meccanismi necessari a rispondere al referendum”. Peraltro, recita un comunicato “che la Gran Bretagna sia un paese europeo o un membro dell’Unione europea, la fusione creerà comunque un gruppo competitivo a livello globale”.
Chi ha invece dubbi e non pochi sono le autorità tedesche. Di recente il direttore della Bafin, l’ente che vigila sui mercati, ha rilevato come non sia pensabile che la holding che controllerà le due società abbia la sede legale in un Paese che non appartiene all’Unione europea.