Brexit ha incenerito 2.000 mld in Borse mondiali venerdì, record

Superato il primato negativo post crack Lehman

GIU 27, 2016 -

Roma, 27 giu. (askanews) – Il venerdì nero successivo al voto per la Brexit è costato alle Borse mondiali 2.080 miliardi di dollari in perdite. E si tratta del nuovo primato negativo assoluto, secondo i dati dell’indice Standard & Poor’s Global citati dall’analista dell’agenzia Howard Silverblatt. Questa nuovo rogo globale di capitalizzazione supera il precedente storico di 1.900 miliardi bruciati nel 2008 all’indomani del crack di Lehman Brothers, così come le perdite del famigerato “lunedì nero” del 1987.

Si tratta di un nuovo riscontro della gravità del terremoto finanziario deflagrato con l’inatteso voto per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Uno shock che è stato amplificato dall’effetto sorpresa, dato che i primi sondaggi dopo la chiusura delle urne avevano fato invece sperare un esito opposto, tanto da spingere al rialzo (per poco) Borse e sterlina.

Tuttavia la gravità delle perdite resta comunque una sorpresa, dato che la possibilità di Brexit non era del tutto escludibile e che le istituzioni finanziarie pubbliche e private di mezzo mondo avevano prodotto una notevole quantità di previsioni sulle possibili ripercussioni di una vittoria del voto “leave”.