Sterlina al top di 2016, trader zitti zitti scommettono “Remain”

Borse in risalita, Londra con cautela

GIU 23, 2016 -

Roma, 23 giu. (askanews) – Sterlina in risalita sul mercato dei cambi, nel fatidico giorno del referendum sulla permanenza o meno del Regno Unito nell’Unione europea. Il british pound si attesta a 1,4812 dollari, dopo un picco a 1,4947 sui massimi da inizio anno. Una dinamica che fa sperare che nelle sale di trading i sondaggi commissionati da privati per ottenere indicazioni utili a operazioni speculative, e tenuti rigorosamente riservati, forniscano indicazioni a favore del “Remain”, e contro la Brexit.

Al tempo stesso la sterlina segna una limatura sull’euro, a quota 1,3015 e sulla valuta della Svizzera, a 1,4172 franchi. Flessioni tuttavia marginali e che a loro volta potrebbero riflettere le speranze sulla permanenza nell’Ue, dato che un esito di questo genere rimuoverebbe pressioni sia sull’area euro, come sull’Ue in generale, sia sulla confederazione elvetica, che è esposta finanziariamente al Regno Unito. L’euro infatti guadagna a sua volta sul biglietto verde, a 1,1378 dollari.

La sterlina infine si apprezza sulla valuta del Giappone, a 156,6190 yen, e su quella della Cina, a 9,7333 renminbi. Le urne si chiuderanno alle 11 italiane e le prime proiezioni con basi sufficientemente consistenti per avere una indicazione realistica del voto arriveranno dopo alcune ore. Ma non è escluso che da subito inizino a circolare exit poll commissionati da privati.

Nel frattempo le Borse sembrano scommettere ancor più del mercato dei cambi sul “Remain”. A Milano il Ftse-Mib guadagna un consistente 2,39 per cento, Parigi l’1,34 per cento, Francoforte l’1,07 per cento. Significativa però è l’apperente maggior “cautela” di Londra, al più 0,53 per cento mentre oltre Atlantico Wall Street ha aperto in rialzo, con l’indice Dow Jones al più 0,80 per cento e il Nasdaq al più 0,82 per cento.