Tlc, Oi avvia il più grande fallimento societario del Brasile

Indebitamento da quasi 20 mld di euro da ristrutturare

GIU 21, 2016 -

Roma, 21 giu. (askanews) – Richiesta di procedure fallimentari per Oi, il quarto maggiore gruppo di telecomunicazioni del Brasile a seguito dell’impossibilità di trovare un accordo con i creditori. Con un indebitamento da 65,4 miliardi di real brasiliani, quasi 20 miliardi di euro ai cambi attuali, quello di Oi si profila come il più grande fallimento di una società nella storia del gigante sudamericano.

E dell’ennesima prova delle gravi difficoltà economiche che continuano ad affliggere un Paese una volta guardato come esempio di sviluppo.

Oi ha chiesto di accedere all’equivalente brasiliano dell’amministrazione controllata. Ha chiuso il primo trimestre in perdita per 1,644 miliardi di reale, dopo che sul 2015 ha accusato un rosso di bilancio da 5,348 miliardi, circa 1,4 miliardi di euro.

A inizio anno erano circolate speculazioni e ipotesi di stampa sulla possibile aggregazione di Oi con Tim Brasil, la controllata locale del gruppo Telecom Italia, ma poi questo scenario era sfumato.

Secondo il Financial Times, l’agenzia di rating Fitch aveva avvertito che una ristrutturazione del debito era inevitabile. E secondo i calcoli di Crédit Suisse servirebbe una combinazione di tagli e scambio di titoli equivalente ad una riduzione del 65 per cento dell’indebitamento, per rimettere il gruppo in un percorso sostenibile.