Mercati imprigionati da Brexit, Milano -1%, Bund 10 anni negativi

Il Sun si schiera per l'uscita: riprendiamoci la sovranità

GIU 14, 2016 -

Roma, 14 giu. (askanews) – I mercati mondiali restano ostaggio della Brexit, scenario che da alcune sedute i sondaggi accreditano come in testa tra l’elettorato britannico, sul referendum che si terrà il 23 giugno sulla permanenza del regno nell’Unione europea. Dopo i nuovi e pesanti cali di ieri, a metà mattina a Milano l’indice Ftse-Mib perde un ulteriore 1,10 per cento. Parigi segna meno 1,39 per cento, Francoforte meno 1,36 per cento e Londra meno 1,26 per cento.

L’accentuato allarmismo risalta, nella seduta odierna, nella discesa sottozero del rendimento dei Bund tedeschi a 10 anni per la prima volta nella storia. Un effetto degli acquisti su questi titoli in quanto ritenuti beni rifugio, in un contesto di tassi già molto bassi anche a seguito della manovra di stimoli e del piano di acquisti della Bce.

Precedentemente in Asia i cali sono proseguiti ma moderandosi rispetto a ieri. Tokyo ha chiuso al meno 1 per cento, Hong Kong con un meno 0,61 per cento, Shanghai invece è riuscita a spuntare un parziale recupero, più 0,35 per cento.

Mentre i sondaggi, con alcuni tentennamenti, continuano a dare per prevalente i favorevoli al divorzio dall’Ue, il quotidiano popolare The Sun si è schierato a favore della Brexit. “Consentirebbe di riaffermare la sovranità, abbracciare un futuro da potente nazione indipendente invidiata da tutti”, sostiene un editoriale, laddove il futuro della Gran Bretagna sarebbe “molto più buio” all’interno dell’Ue e sarebbe assorbito dalla “inarrestabile espansione dello Stato federale tedesco”.