Fitch “si schiera” sul referendum: ‘No vanificherebbe riforme’

In caso di bocciatura aumento significativo di rischi politici

GIU 8, 2016 -

Roma, 8 giu. (askanews) – E’ ancora presto per dire se le riforme strutturali operate dal governo Renzi in Italia riusciranno a produrre un rafforzamento della crescita di lungo periodo, ma secondo l’agenzia di rating Fitch una cosa è certa: se al referendum di ottobre le riforme costituzionali dovessero essere bocciate, questi sforzi fatti rischiano di essere “vanificati”.

In un rapporto intitolato “niente soluzioni lampo per l’Italia – Le riforme vanno nella direzione giusta”, l’agenzia sostiene che un sì al referendum “produrrebbe, tra le altre cose, una semplificazione di come si approvano le leggi, una riforma elettorale e un governo più stabile”. All’opposto con la bocciatura “aumenterebbero significativamente i rischi di natura politica e alcuni degli sforzi effettuati per migliorare la produttività e la crescita economica di lungo termine verrebbero vanificati”.

Il tutto mentre per l’Italia sul medo termine permangono pressioni giudicate “abbondanti”, in particolare sulle banche e le imprese medie e piccole. Le manovre di austerità del 2011-2012 hanno ridotto il deficit, ma il Paese, avverte Fitch, resta altamente indebitato.