Scivolone Sterlina Gb, ora alcuni sondaggi danno Brexit in testa

Fondi speculativi finora "long" potrebbero riposizionarsi

GIU 6, 2016 -

Roma, 6 giu. (askanews) – Sterlina britannica in pesante ribasso in avvio di settimana, dopo che dai sondaggi giungono indicazioni contrastanti sulle intenzioni di voto in vista del referendum sulla Brexit. In alcuni casi si sostiene che a prevalere sarebbero i favorevoli alla fuoriuscita dall’Unione europea. Il british pound cala a 1,2699 euro, dopo un minimo di seduta a 1,2649, il livello più contenuto dall’11 maggio e laddove venerdì scorso in chiusura si attestava a 1,2737 euro.

Nel frattempo la sterlina cala a 1,4393 sul dollaro Usa, con un minimo intraday a 1,4354, il valore più basso dal 16 maggio, e a fronte di 1,447 circa in chiusura venerdì.

Il 23 giugno gli elettori del Regno Unito saranno chiamati a votare sulla permanenza o meno nell’Ue. E se nelle ultime settimane i sondaggi indicavano come prevalenti i favorevoli, ora un rilevazione della Icm sostiene invece che coloro che vogliono la Brexit si attestano al 48 per cento, a fronte di un 43 per cento di favorevoli al permanere nell’Ue.

Tuttavia un altro sondaggio recente, di Opinium, continua a dare per prevalenti i favorevoli all’Ue, 43 per cento contro un 40 per cento per la Brexit.

Secondo i dati della US Commodity Futures Trading Commission, riposta Dow Jones, prima che circolassero questi sondaggi che rianimano le chances di Brexit la maggior parte dei fondi speculativi aveva preso posizioni di investimenti rialziste sulla sterlina. Ora questa tendenza potrebbe modificarsi. I bookmakers Gb danno ora il voto di Brexit al 28 per cento, a fronte del 19 per cento che veniva stimato a fine maggio.