Cina prepara il contropiede all’Ue, produrrà acciaio in Brasile

Sfuggirebbe ai dazi e ridurrebbe eccesso di capacità

MAG 17, 2016 -

Roma, 17 mag. (askanews) – La Cina ha già pronta la contromossa nell’eventualità che l’Europa non le riconosca lo status di economia di mercato. Pechino studia infatti il trasferimento dell’equivalente di 10 milioni di tonnellate di capacità produttiva di acciaio al Brasile, con una operazione sulla quale diversi giganti del settore cinesi hanno già manifestato interessamenti. Lo riporta il quotidiano del popolo cinese citando fonti industriali.

La gigantesca manovra avrebbe il duplice effetto di ridurre l’eccesso di capacità produttiva cinese e di sottrarre la stessa al rischio di dazi e altre misure anti dumping da parte dell’Ue. Misure che sarebbe più facile imporre o mantenere in caso di non riconoscimento dello status di economia di mercato.

Il governo brasiliano per parte sua vede nel possibile accordo un sistema per creare occupazione e crescita in una fase molto difficile, in cui alla crisi economica si è aggiunta una insidiosa crisi politica con le manovre di destituzione della presidente Dilma Roussef.

Il lavoro attorno a questo progetto è stato condotto nel corso del nono congresso internazionale sull’acciaio, tenuto a Pechino in questi giorni. E oltre al Brasile anche l’India ha espresso interesse per rilevare tecnologie e impianti cinesi.