Cina, produzione industriale cresce meno del previsto ad aprile

Incremento del 6% contro il 6,5% stimato da analisti

MAG 14, 2016 -

Roma, 14 mag. (askanews) – La produzione industriale cinese ha rallentato molto più rapidamente del previsto nel mese di aprile. Secondo i dati ufficiali resi noti oggi il gigante asiatico ha visto la sua produzione industriale crescere del 6% anno su anno con un incremento nettamente al di sotto del 6,5% stimato in media dagli analisti sondati da Bloomberg.

Un dato decisamente inferiore anche all’incremento di marzo (+ 6,8%), che era stato ottenuto grazie a maggiori misure di sostegno delle autorità, ma che si è rivelato effimero.

Segnali di frenata anche dalle vendite al dettaglio, un barometro della spesa delle famiglie cinesi, che restano sostenute (+10,1% anno su anno nel mese di aprile) ma anche in questo caso in forte rallentamento rispetto al mese precedente e ben al di sotto le previsioni (+ 10,6%).

Infine, nei primi quattro mesi del 2016, gli investimenti in capitale fisso, riflesso della spesa pubblica in infrastrutture, hanno messo a segno un +10,5% su base annua, mostrando una lieve decelerazione.

La Cina sta cercando di riequilibrare il suo modello di crescita a favore del mercato, dei servizi e dei consumi interni. Ma la transizione si rivela dolorosa, soprattutto per un settore gravato da una colossale sovraccapacità da un indebitamento notevole. Nel tentativo di evitare un atterraggio economico brusco, le autorità hanno intensificato l’allentamento monetario e incoraggiato un aumento del debito. Ma l’irresistibile ascesa dei crediti in sofferenza, dei rischi finanziari e dei rischi di bolle speculative potrebbe indurre il governo a una maggiore cautela restringendo la disponibilità di credito. Il segno di tale possibile cambiamento di tono sono gli ultimi dati sui prestiti bancari in Cina, crollati nel mese di aprile rispetto a marzo. (con fonte Afp)