Grecia, Tsipras ci crede: il Paese è pronto a “voltare pagina”

All'indomani accordo eurogruppo per"prima volta una buona notizia"

MAG 10, 2016 -

Roma, 10 mag. (askanews) – L’accordo sulla Grecia raggiunto lunedì all’Eurogruppo per spianare la strada alla prosecuzione del sostegno finanziario ad Atene alleggerendo il suo debito consentirà al Paese “di voltare pagina” dopo sei anni di crisi. Il segnale di ottimismo è giunto dal primo ministro greco Alexis Tsipras all’apertura di un consiglio dei ministri convocato per fare il punto sulla riunione di Bruxelles con i mnistri finanziari europei.

“Per la prima volta, abbiamo ottenuto una buona notizia”, ha detto Tsipras, secondo cui il buon rapporto pubblicato il giorno precedente sugli adeguamenti di bilancio e sulle riforma greche “apre la strada per il pagamento di una grossa fetta” di prestiti per un totale di 86 miliardi di euro promessi nel luglio 2015. Tali fondi, almeno 5,4 miliardi di euro, saranno “in gran parte utilizzati per lo Stato per smaltire i suoi arretrati” reiniettando liquidità in un’economia inceppata, ha aggiunto il primo ministro.

Il leader greco ha nuovamente accolto con favore la prospettiva di un allentamento del colossale debito pubblico del paese. “Questo crea uno spazio finanziario non solo per rilanciare l’economia, ma anche per estendere le protezioni sociali. Con la decisione del 24 maggio, la Grecia volterà pagina lasciandosi alle spalle sei anni di buio”.

Proprio nella prossima riunione del 24 maggio i ministri delle Finanze della zona euro dovrebbero confermare gli impegni presi lunedì se il Paese avrà nel frattempo adempiuto i suoi obblighi presi nel mese di luglio, soprattutto in tema di accelerazione delle privatizzazioni e di aumento delle imposte indirette.

Atene dovrà inoltre raggiungere un accordo con i creditori su una serie di misure aggiuntive da applicare in caso di mancato rispetto dell’obiettivo di un avanzo di bilancio primario (cioè al netto degli interessi del debito, ndr) pari al 3,5% PIL nel 2018. Tsipras ha ribadito che ciò sarebbe stato fatto attraverso la creazione di un “meccanismo di correzione di bilancio”, come proposto dalla Grecia, non attraverso misure di prevenzione votate in anticipo, respinte dal suo governo . Ma “tale correzione non sarà necessaria” ha detto, citando i buoni risultati del paese per il 2015, con un avanzo di bilancio primario (esclusi gli interessi del debito) al 0,7% del PIL superiore all’obiettivo assegnato il paese. “L’attivazione di questo meccanismo è esclusa nel 2017, 2018, 2019 …”, ha detto. (con fonte Afp)