Draghi: un tedesco al mio posto farebbe le stesse cose che faccio

E al Bild ribadisce: obbediamo alle leggi, non ai politici

APR 27, 2016 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Se ci fosse un tedesco a capo della Bce “farebbe le stesse cose che stiamo facendo noi adesso”. Con una intervista al Bild, che verrà pubblicata domani, il presidente Mario Draghi risponde alle polemiche sollevate nelle ultime settimane da politica e media in Germania. E lo fa anche ribadendo alcuni principi chiave. “Una cosa è chiara: la Bce obbedisce alle leggi, non ai politici”, ha detto.

Le critiche da parte di politici, o perfino di ministri, come nel caso del titolare delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble di per sé non minacciano l’indipendenza dell’istituzione. E Draghi non ne fa una questione personalistica: “nel mio lavoro – spiega – non prendo nulla in maniera personale. E un dibattito cortese e costruttivo è benvenuto, ci aiuta a spiegare le nostre politiche”.

Tuttavia la Bce opera appunto in base alle regole e “qualunque percezione sul fatto che la sua indipendenza è sotto attacco può turbare imprese e consumatori. Questi potrebbero rinviare decisioni su investimenti o consumi che sarebbero positivi per crescita e lavoro. E questo potrebbe costringere la Banca centrale a fare di più per garantire la stabilità dei prezzi”. In pratica, se la politica tedesca si spinge oltre la correttezza rischia si innescare un effetto Boomerang.

Quanto alle istanze nazionalistiche, sempre in Germania, che prendono di mira “l’italiano” alla guida dalle Bce, “non c’è veramente nessuno al mondo, a parte i media tedeschi, che sia interessato al fatto che io sia italiano. E che differenza ci sarebbe se un non italiano fosse in carica? Nessuna. Lui o lei – ha detto Draghi – dovrebbe fare le stesse cose che stiamo facendo noi adesso. Tutte le altre maggiori banche centrali nel mondo stanno facendo lo stesso”.

Infine, sulle misure messe in campo, è sbagliato dire che siano inefficaci: “la nostra linea funziona, ma bisogna avere pazienza. I bassi tassi di oggi consentiranno tassi più alti domani”. Anche a beneficio dei risparmiatori.