Google, le 6 ragioni che Mountain View cerca di far valere con Ue

Responsabile legale Walker: accordi volontari; libertà installare

APR 20, 2016 -

Roma, 20 apr. (askanews) – Android è un bene per la concorrenza ed è un bene per i consumatori”. Questa la risposta di Google all’annuncio, da parte dell’Antitrust europeo dell’invio di una comunicazione di addebiti sul sistema operativo per smartphone, per sospetto abuso di posizione dominante. “Android – afferma in una nota Kent Walker, capo dei consulenti legali di Google – ha contribuito allo sviluppo di un ecosistema rilevante e, ancora più importante, sostenibile, basato su un software open source e sull’innovazione aperta. Saremo felici di lavorare con la Commissione Europea per dimostrare che Android è un bene per la concorrenza ed è un bene per i consumatori”.

Lo stesso Walker, in un contributo pubblicato sul blog europeo di Google, fornisce una spiegazione più dettagliata delle ragioni che il colosso informatico di Mountain View sta cercando di far valere.

“Abbiamo rilasciato il sistema operativo Android nel 2007. Un sistema operativo – ha spiegato – open-source e gratuito, supportato da numerosi partner hardware: un modello diverso da tutto quanto lo aveva preceduto. Il primo dispositivo non avrebbe certo lasciato prevedere il futuro successo di Android. Fu descritto come “particolare”… dotato di un affascinante look retrofuturistico; come fosse un gadget di un film di fantascienza degli anni 70 ambientato nel 2038″. Ma noi (e le migliaia di altre aziende che lavoravano su dispositivi e app Android) siamo andati avanti”.

“Da allora – sono ancora le parole del capo dei consulenti legali di Google – Android è diventato un motore di innovazione per i software e gli hardware mobili. Ha consentito a centinaia di produttori di costruire eccellenti telefoni, tablet e altri dispositivi ancora. Ha permesso a sviluppatori di ogni dimensione di raggiungere facilmente un vasto pubblico. Il risultato? Gli utenti possono beneficiare di una scelta straordinaria di app e di dispositivi a prezzi sempre più bassi”.

Poi la decisione della Ue: “La Commissione Europea – commenta Walker – ha iniziato a investigare il nostro approccio e oggi ha emesso una comunicazione degli addebiti (statement of objections), sollevando dubbi sul suo impatto sulla concorrenza.Prendiamo seriamente queste preoccupazioni, tuttavia crediamo che il nostro modello di business permetta ai produttori di mantenere costi bassi e una elevata flessibilità, consentendo ai consumatori di avere un controllo senza precedenti sui propri dispositivi mobili”.

Il modello che abbiamo ideato – ha spiegato Walker – funziona così: 1) I nostri accordi con i partner sono interamente su base volontaria – chiunque può usare Android senza Google. Provateci – potete scaricare l’intero sistema operativo gratuitamente, modificarlo come volete e costruire un telefono. E grandi aziende come Amazon lo fanno;

2) I produttori che vogliono partecipare all’ecosistema Android si impegnano a testare e certificare che i loro dispositivi supportano le app Android. Senza questo sistema, le app non funzionerebbero da un dispositivo Android all’altro. Pensate a quanto sarebbe frustrante se un app che avete scaricato su un telefono Android non funzionasse anche sul telefono Android dello stesso produttore che avete acquistato in sostituzione del precedente;

3) Ogni produttore può scegliere di caricare la suite di app Google sul dispositivo e liberamente aggiungere altre app. Ad esempio, oggi i telefoni sono dotati di svariate app già pre-installate (Microsoft, Facebook, Amazon, Google, quelle degli operatori mobili e altre ancora);

4) Naturalmente mentre Android è gratuito per i produttori, richiede comunque risorse per il suo sviluppo, per migliorarlo, per mantenerlo sicuro e anche per difenderlo da battaglie sui brevetti. Offriamo Android gratuitamente e compensiamo i costi sostenuti attraverso i ricavi che generiamo con le nostre app e i servizi Google che distribuiamo attraverso Android.

5 )Ed è semplice e facile per gli utenti personalizzare i propri dispositivi e scaricare le app per proprio conto – incluse le app che sono in diretta concorrenza con le nostre. La popolarità di app come Spotify, WhatsApp, Angry Birds, Instagram, Snapchat e molte altre dimostra come sia facile per i consumatori usare nuove app che apprezzano.Oltre 50 miliardi di app sono state scaricate su Android.

6) Diverse autorità hanno concluso che gli utenti possono facilmente scaricare e usare applicazioni concorrenti, come pure cambiare il motore di ricerca impostato sul loro dispositivo mobile. Questo non è dovuto al caso – abbiamo ideato il nostro software per promuovere la libertà di scelta del produttore e del consumatore. E funziona allo stesso modo in tutto il mondo, Europa inclusa, dove c’è una fiorente app economy.

Gli accordi con i nostri partner – ha concluso Walker – hanno contribuito a favorire la crescita di un ecosistema rilevante – e, ancora più importante, sostenibile – basato su un software open source e sull’innovazione aperta. Saremo felici di lavorare con la Commissione Europea per dimostrare che il modo attento in cui abbiamo ideato il modello Android è un bene per la concorrenza ed è un bene per i consumatori.