Fallimento negoziati Doha spezza speranze rublo, in picchiata

Eppure ministro energia assicurava: "non ci saranno conseguenze"

APR 18, 2016 -

Mosca, 18 apr. (askanews) – Le speranze del rublo si infrangono contro il fallimento dei negoziati di Doha. Il dollaro e l’euro hanno iniziato le contrattazioni in rapida crescita sulla Borsa di Mosca. Il rublo è crollato, sullo sfondo del crollo dei prezzi del petrolio, dopo il fallimento dei negoziati di Doha. Il tutto in seguito a una settimana, la scorsa, costellata da grandi speranze per la divisa russa, fortemente dipendente dal petrolio ma tornata a crescere toccando il suo picco dall’inizio dell’anno contro euro e dollaro, proprio pochi giorni orsono.

 A conclusione dei negoziati di Doha, il ministro dell’energia russo Alexander Novak aveva dichiarato all’agenzia di stampa Interfax che il fallimento delle trattative non avrebbe avuto “conseguenze per la Russia”. “Le nostre imprese continuano a lavorare, il mercato è molto competitivo”, ha dichiatato.

Ma oggi il rublo ha perso quasi il 3% del suo valore contro il dollaro fino a 68,31 rubli. Tonfo significativo anche contro la moneta europea: 77,14 rubli per un euro.

L’indice RTS (denominato in dollari) della Borsa di Mosca ha perso oltre il 4% in apertura. L’indice MICEX (denominato in rubli) ha perso lo 0,76%.

Il crollo del prezzo del petrolio aggiunto alle sanzioni occidentali per la crisi ucraina, ha immerso la Russia nella recessione più lunga dall’avvento al potere di Vladimir Putin, 16 anni fa.