Washington, 14 apr. (askanews) – Giudizio cautamente positivo del direttore del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde sul piano che ha portato alla creazione in Italia di Atlante, lo strumento privato mirato all’alleggerimento dei crediti in sofferenza delle banche e a facilitare le ricapitalizzazioni.
“I crediti in sofferenza – ha detto Lagarde rispondendo a una specifica domanda in una conferenza stampa a Washington – costituiscono un’eredità della crisi che non è stata eliminata da parte di alcuni Paesi, non solo nell’Eurozona e non in tutti i Paesi dell’Eurozona. In Italia le autorità riconoscono che si tratta di un problema che dev’essere affrontato. Il più recente piano studiato dalle autorità italiane – ha proseguito la numero uno del Fmi con riferimento ad Atlante – è un approccio interessante che crediamo per il momento sia limitato nella dimensione e nell’importo. Ma se lo è, e sono sicuro che è stato negoziato con le autorità europee della concorrenza, si tratta di una proposta interessante che potrebbe avere una vita più lunga e grande di quello che pensiamo ora”.
Un giudizio positivo che aspetta di essere convalidato dallo studio dei dettagli del provvedimento. “La proposta – ha concluso Lagarde – comunque è così recente che vorrei riservarmi un giudizio conclusivo sulla validità dello schema perchè non abbiamo avuto il tempo di esaminarla in profondità.