Draghi: Bce non si arrende a bassa inflazione, 2016 impegnativo

Misure prese aggiungono 1,5 punti a Pil eurozona su 2015-2018

APR 7, 2016 -

Roma, 7 apr. (askanews) – Incertezza sull’economia globale. Spinte deflazionistiche. Interrogativi sul futuro dell’Europa e sulla sua resistenza a nuovi shock. “Il 2016 non sarà meno impegnativo dell’anno appena passato per la Bce”, ha affermato il presidente Mario Draghi nell’editoriale del rapporto 2015 dell’istituzione monetaria.

Il documento viene presentato oggi al Parlamento europeo dal vicepresidente Vitor Constancio.

Draghi rivendica come con le forti misure di stimolo adottate “la Bce dimostra che non si arrende a una inflazione eccessivamente bassa, anche di fronte a forse deflazionistiche globali”.

E secondo il capo dell’istituzione monetaria gli stimoli varati consentono di aggiungere circa 1,5 punti percentuali al prodotto interno lordo dell’area euro sul 2015-2018, mentre hanno evitato che l’inflazione cadesse a valori ancora più bassi.