Brasile, indagine Banca centrale fa temere inasprimento recessione

Indice Ibc-Br gennaio -0,61% su mese e -8,12% su anno

MAR 14, 2016 -

Roma, 14 mar. (askanews) – La spirale economica negativa in cui è caduto il Brasile potrebbe essere lontana da uno sbocco. L’indice dell’attività economica elaborato dalla Banca centrale ha infatti accusato una nuova contrazione, un meno 0,61 per cento su gennaio rispetto al mese antecedente. In media negli ultimi 12 mesi l’indice Ibc-Br ha segnato un meno 4,48 per cento su base mensile. Ma il dato più allarmante di questo indicatore è il confronto con lo stesso mese di un anno prima: meno 8,12 per cento.

Una dinamica che non lascia grandi speranze di miglioramento, dopo che il 2015 si è chiuso con una caduta del Pil del 3,8 per cento. La recessione più acuta da un quarto di secolo a questa parte per il gigante sudamericano.

La grave crisi economica colpisce poi un paese in piena fibrillazione politica: da mesi la presidente Dilma Rousseff è bersagliata da accuse mentre per il suo predecessore e mentore, Luiz Inacio Lula la procura ha chiesto addirittura l’arresto nell’ambito di una indagine su tangenti. Contro di loro sono appena scese in piazza milioni di persone in tutto il Paese.