Ue, Lipton (Fmi): debiti e crediti deteriorati “alti” in Europa

In Usa "diminuiscono le prospettive economiche"

MAR 8, 2016 -

New York, 8 mar. (askanews) – Gli strascichi dell’ultima crisi finanziaria, sommati ai nuovi rischi, pesano sulla debole ripresa mondiale. Ne è convinto David Lipton, il numero due del Fondo monetario internazionale, che alla National Association of Business Economics a Washington ha detto: in Europa “i bilanci nel settore pubblico e privato restano altamente a debito e i crediti deteriorati sono alti”, in Giappone “la deflazione sta mettendo la ripresa a rischio” e negli Stati Uniti “pressioni sulle spese legate all’invecchiamento e bisogni infrastrutturali non ancora soddisfatti diminuiscono le prospettive economiche”.

Quanto ai nuovi rischi, Lipton fa notare che “il rallentamento economico globale sta pesando sui bilanci delle banche e le condizioni di finanziamento si sono notevolmente ristrette”. Nei mercati emergenti, “l’eccesso di capacità si sta dispiegando attraverso forti declini delle spese per capitale mentre l’aumento del debito privato sta aumentando i rischi per le banche e i bilanci sovrani”.