Usa a banche Wall Street: non comprate bond della Russia

L'idea: finanziare Mosca lederebbe l'efficacia delle sanzioni

FEB 25, 2016 -

New York, 25 feb. (askanews) – Il governo Usa avverte le banche americane: non partecipate all’asta di titoli di stato russi. E’ potenzialmente redditizia ma anche politicamente rischiosa. L’idea di Washington è che metterebbe a repentaglio le sanzioni internazionali imposte dall’Occidente contro Mosca per il suo ruolo nell’Est dell’Ucraina dove parte dei territori sono controllati da separatisti pro-Russia. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti anonime.

La Russia intende emettere almeno tre miliardi di dollari di bond, la prima emissione in valuta estera da quando gli Usa e i suoi alleati hanno imposto sanzioni nel 2014 dopo l’annessione da parte del Cremlino della penisola di Crimea teoricamente sotto il controllo di Kiev. Per legge, alle banche statunitensi non è esplicitamente vietato di comprare i bond russi ma secondo il dipartimento di Stato aiutare a finanziare la Russia andrebbe contro la politica estera americana e l’efficacia delle sanzioni stesse. Dal canto suo la nazione presieduta da Vladimir Putin ha invitato a partecipare all’asta banche europee e cinesi così come quelle americane tra cui Bank of America Corp, Citigroup, Goldman Sachs, J.P. Morgan Chase & Co. e Morgan Stanley.

“E’ essenziale che le aziende private – in Usa, Ue e nel resto del mondo – capiscano che la Russia resterà un mercato ad alto rischio fino a quando le sue azioni volte a destabilizzare l’Ucraina continueranno”, ha commentato il dipartimento di Stato in una nota al Wall Street Journal. Il dipartimento guidato da John Kerry ha avvertito anche sui rischi “reputazionali” di tornare “a fare business come al solito in Russia”.