Svezia, Riksbank spinge tasso Repo sempre più sottozero: -0,50%

Vede rischi di scollamento delle attese sull'inflazione

FEB 11, 2016 -

Roma, 11 feb. (askanews) – Tassi di interesse mai così bassi in Svezia, sempre più giù nel “territorio inesplorato” dei livelli negativi. La Banca centrale, la Riksbank, ha infatti annunciato un abbassamento di altri 15 punti base del tasso Repo, che scende così al meno 0,50 per cento. Ha un impatto diretto sui tassi interbancari che le banche commerciali praticano tra loro e genera quindi ricadute indirette su tutti i tassi per l’economia reale.

“L’economia continua a rafforzarsi ma l’inflazione è ora prevista più bassa nel 2016 di quanto ci si attendesse prima. La fase di bassa inflazione quindi durerà più a lungo. Questo – spiega la banca centrale con una nota – aumenta i rischi che si indebolisca la fiducia sul ritorno dell’inflazione ai valori obiettivo”.

Il problema non riguarda solo la Svezia, ma con posizioni diversificate è un grattacapo generale di tutte le Banche centrali a causa del rallentamento dell’economia globale e dei pesanti cali dei prezzi petroliferi, in una fase in cui la ripresa non è ancora riuscita a consolidarsi, specialmente nell’area euro.

Per questo è possibile che la Bce a marzo tagli ulteriormente il tasso sui depositi che custodisce per conto delle banche commerciali, rispetto all’attuale meno 0,30 per cento, anche se il principale tasso di riferimento resta appena sopra lo zero (0,05 per cento). Ieri invece la presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha rilevato che non è scontata la legalità di portare a livelli negativi i tassi sui fed funds, che peraltro a dicembre sono stati leggermente alzati allo 0,25-0,50 per cento.