Petrolio continua a calare, Wti a 26,34 dollari su minimi dal 2003

Iran e Arabia Saudita si contendono mercato a colpi di ribassi

FEB 11, 2016 -

Roma, 11 feb. (askanews) – I prezzi del petrolio continuano a calare e il barile di West Texas Intermediate si riporta ai minimi segnati a gennaio, poco sopra i 26 dollari ovvero sui valori più bassi dal 2003 a questa parte. Pesano i persistenti timori su crescita e domanda globale, ma in parallelo anche l’irrisolta questione dell’eccesso di offerta che ora anzi vede nuovi sviluppi problematici.

Secondo alcune ricostruzioni di stampa infatti l’Iran avrebbe proposto ad alcuni Paesi asiatici di fornire greggio ad un prezzo più basso di quello praticato dall’Arabia Saudita. Manovre che allontanerebbero ancor più le già flebili ipotesi di una stretta coordinata all’offerta dei paesi Opec con gli esportatori che non fanno parte del cartello.

Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cala di 50 cents rispetto alla chiusura di ieri, a 30,34 dollari. Il Wti, su cui pesa anche l’avvicinarsi delle scorte americane ai livelli di saturazione, cala di 1,11 dollari a quota 26,34, vicino ai minimi segnati a gennaio e ai minimi dal 2003.