Credit Suisse, l’ad Thiam si taglia il bonus dopo perdite gruppo

Taglio tra 25% e 50% come atto di solidarietà dopo difficoltà banca

FEB 8, 2016 -

Roma, 8 feb. (askanews) – L’amministratore delegato del Credit suisse ha chiesto al consiglio d’amministrazione di tagliare il suo bonus per il 2015 tra il 25% e il 50% dopo che la sua banca ha registrato la sua prima perdita in otto anni. La sua richiesta, ha spiegato un portavoce del gruppo riportato dal Financial Times, è un atto di solidarietà visto il difficile anno dell’istituto dicredito e considerato che i bonus sono già stati tagliati altrove nel gruppo.

Thiam, che è entrato nei ranghi del Credit Suisse a luglio per guidare una grossa ristrutturazione, si è già impegnato a ridurre l’insieme dei bonus 2015 dell’11% rispetto a un anno prima, pur sottolineando di non essere in assoluto contrario a tale strumento di remunerazione per i banchieri d’investimento se segue al rialzo e al ribasso le performance delle banche. Ma – ha puntualizzato – alcuni banchieri sono restii ad accettare la parte al ribasso di tali poste.

Giovedì scorso la banca svizzera aveva annunciato una perdita netta di 2,94 miliardi di franchi nel 2015 e aveva comunicato l’intenzione di accelerare l’attuazione del piano di risparmio, per un totale di 3,5 miliardi di franchi entro la fine del 2018, con la soppressione di 4.000 posti di lavoro.

Gli analisti e i media avevano previsto tale choc, ma il contrasto con l’altra grande banca svizzera, UBS, non poteva essere più marcato. Martedì, l’istituto bancario numero uno in Svizzera aveva annunciato per il 2015 un utile netto di 6,2 miliardi di franchi, in crescita del 79% rispetto all’anno precedente. Soltanto nel quarto trimestre, UBS ha conseguito un utile netto pari a 949 milioni di franchi.