Russia verso prima emissione obbligazionaria dopo le sanzioni

Ft: Ministero Finanze esplora possibilità eurobond a 10 anni

FEB 7, 2016 -

Roma, 7 feb. (askanews) – La Russia sta esplorando la possibilità di un’emissione obbligazionaria per la prima volta dopo le sanzioni comminate nel 2014 dai paesi occidentali per la guerra in Ucraina e l’annessione della Crimea: un segnale che il Paese, che sta entrando nel suo secondo anno di recessione, sta cercando nuove fonti di entrate. Il ministero delle Finanza di Mosca – riporta il Financial Times – ha annunciato venerdì scorso di avere contattato 25 banche d’investimento occidentali e grandi banche russe (Sberbank, VTB e Gazprombank) per vagliare il possibile lancio di un eurobond.

La Russia aveva fatto ricorso al mercato obbligazionario per l’ultima volta nel 2013 con un bond da 7 miliardi di euro. Ma questa volta, secondo fonti di mercato, l’ammontare dovrebbe essere inferiore. Un dirigente delle banche contattate ha detto che l’emissione potrebbe essere da 3 miliardi di euro mentre un secondo banchiere ha specificato che la scadenza del titolo dovrebbe essere decennale.

I proventi della nuova emissione, se andrà in porto, andrebbero a tappare il buco nel bilancio statale russo provocato dal crollo delle quotazioni del petrolio. Altre misure in corso di attuazione da parte di Mosca rigardano un taglio del 10% alla spesa pubblica e la possibile privatizzazione di società a capitale pubblico come la compagnia energetica Rosneft, la compagnia aerea di bandiera Aeroflot e la società mineraria Arosa.