Roma, 4 feb. (askanews) – Petrolio ancora al rialzo, con il barile di Brent che consolida la risalita sopra i 35 dollari mentre il marcato indebolimento della valuta americana ha più che controbilanciato i dati sul nuovo incremento delle scorte americane. Il greggio di riferimento del mare del Nord sale di 51 cents a 35,55 dollari. Negli scambi dell’after hours, i futures in prima consegna sul West Texas Intermediate segnano un aumento di 54 cents, con il barile a 32,82 dollari.
Tutte le materie prime si commerciano in dollari e le fluttuazioni della valuta americana tendono a innescare repentini aggiustamenti delle quotazioni. La valuta americana risente delle attese di una manovra di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve che avverrà molto a rilento.
L’oro nero è tornato livelli di inizio anno, che comunque erano stati già rivisti a inizio febbraio quando il Brent aveva già superato quota 35 dollari. E questo nonostante il persistere di un eccesso di offerta che ha visto le scorte americane salire sopra la soglia simbolica del mezzo miliardo di barili, per la prima volta dal 1930.