Russia, Orlova: Antidoto rublo debole? “Annullamento sanzioni”

Intervista a capoeconomista Alfa bank: non c'è solo prezzo barile

GEN 29, 2016 -

Mosca, 29 gen. (askanews) – Non solo barile. “Quello che potrebbe veramente cambiare qualcosa in positivo per il corso del rublo” al momento debolissimo contro euro e dollaro “è la sospensione delle sanzioni occidentali contro la Russia, perchè il movimento di capitali in questo momento è limitatissimo”. Ad affermarlo in un’intervista ad Askanews è Natalia Orlova, capo economista di Alfa Bank, uno dei principali istituti privati di credito russo e tra banche private più accreditate dalle principali agenzie di rating internazionali.

Secondo Orlova, “molte banche straniere a causa delle sanzioni non possono far credito alla Russia, alcuni Fondi hanno paura. Le sanzioni hanno tagliato fuori il Paese dal mercato mondiale dei capitali. In questo senso la bilancia dei pagamenti russa è finalizzata a ripagare il debito, e anche questo gioca a favore dell’indebolimento del rublo. Quando il debito sarà saldato o quando le sanzioni verranno tolte, sarà un fattore di sostegno per il corso del rublo, ma ora, finchè continua il periodo di ripagamento del debito, è un fattore di pressione per l’indebolimento del rublo”.

Il rublo ha iniziato ha patire seri problemi con l’entrata in vigore delle sanzioni, anche se in genere la principale causa viene attribuita al prezzo del petrolio. PwC ha pubblicato nei giorni scorsi i risultati del sondaggio annuale, in cui sono stati intervistati 107 CEO delle più grandi aziende in Russia. La minaccia principale nel 2016, secondo gli imprenditori russi è la volatilità del tasso di cambio. Dal 2014 il numero di chi è convinto di ciò, è quasi raddoppiato ed è pari al 92%.