Bce, Draghi apre a revisione stimoli a marzo: “Consiglio unanime”

Rischi sull'economia aumentati, prospettive inflazione calate

GEN 21, 2016 -

Roma, 21 gen. (askanews) – La Bce inizia l’anno lanciando segnali di possibili ulteriori ammorbidimenti della politica monetaria, con eventuali potenziamenti degli stimoli all’economia. “Al nostro prossimo incontro a marzo, sarà necessario rivedere ed eventualmente riconsiderare la nostra linea, quando saranno disponibili le nuove previsioni economiche dei tecnici”, ha affermato il presidente Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del direttorio.

Da inizio anno i rischi di indebolimento della crescita economica sono aumentati, ha spiegato, citando “le prospettive di espansione delle economie emergenti, la volatilità dei mercati finanziari e delle materie prime e i rischi geopolitici”.

Significativamente poi, Draghi ha rilanciato la “foward guidance”, le indicazioni che fornisce sulle sue stesse attese future dei tassi dettagliando che “ci attendiamo che restino bassi per un protratto periodo di tempo”. Infine ma non ultimo, il presidente ha riferito che la linea odierna è stata decisa all’unanimità dal consiglio, allontanando così le speculazioni su divisioni tra i banchieri centrali.

Il tutto mentre le prospettive di inflazione dell’area euro sono oggi “significativamente inferiori” a quelle che c’erano nelle previsioni economiche della Bce lo scorso dicembre. Il Consiglio direttivo si attende che il caro vita resti “molto basso o negativo nei mesi a venire”, per poi “risalire solo più in avanti nel 2016”. In questo quadro bisogna “monitorare attentamente i rischi di effetti secondari” della bassa inflazione, ha aggiunto. Ossia le possibili ricadute sulle dinamiche di salari e attese generali del pubblico.