Ecuador ripaga suo bond estero per la prima volta da 183 anni

Lo ha annunciato in un tweet il presidente Rafael Correa

DIC 15, 2015 -

Roma, 15 dic. (askanews) – Per la prima volta da 183 anni l’Ecuador è riuscito a rimborsare completamente un’emissione obbligazionaria estera. Per il piccolo Paese sudamericano, che con la sua lunga storia di debiti non pagati si è guadagnato la fama di ‘defaulter seriale’ una novità del genere meritava di essere segnalata ai massimi livelli e Rafael Correa, l’orgoglioso presidente di sinistra del Paese, ha deciso di ricorrere a un tweet nella serata di lunedì. “Abbiamo appena destinato 650 milioni di dollari – ha annunciato – per il rimborso totale delle obbligazioni 2015. E’ la prima volta nella storia… e questo in un anno nel quale abbiamo ricevuto zero dalle entrate petrolifere”.

Gli esperti segnalano – si legge sul Financial Times – che la prima insolvenza dell’Ecuador risale al 1832. E dopo non aver rimborsato i propri debiti per altre sei volte lo stesso presidente Correa nel 2008 annunciò che il debito estero del Paese era “illegittimo” definendo “mostri” gli investitori che detenevano tali titoli: di lì la decisione di non rimborsare obbligazioni globali per 3,2 miliardi. Sei mesi più tardi l’Ecuador riacquisto la maggior parte di tale debito a 35 cent per dollaro nominale.

La decisione di Correa di tornare a rimborsare integralmente i bond del Paese, il più piccolo membro tra i paesi esportatori di petrolio dell’Opec, può essere visto come un tentativo di ristabilire la fiducia del Paese in un momento nel quale, a causa del crollo dei prezzi del greggio le entrate dell’erario sono crollate. Ma, a giudicare dai tassi di mercato il cammino potrebbe essere lungo: oggi i rendimenti sul secondario per i bond di Quito erano pari al 16,64% a fronte dell’8,5% dell’ultima emissione a 5 anni da 750 milioni di dollari emessa a maggio.