Roma, 2 dic. (askanews) – Più che la mancanza di finanziamenti è la mancanza di domanda il vero problema con cui si confrontano le imprese medie e piccole dell’area euro. L’accesso ai prestiti è infatti considerato in media il meno impellente dei nodi, viene menzionato solo nell’11 per cento dei casi. La prima preoccupazione è invece costituita dal trovare clienti: viene citata da una impresa su quattro, o il 25 per cento delle aziende consultate nell’indagine trimestrale effettuata dalla Bce.
Sul periodo di riferimento, tra aprile e settembre, appena l’1 per cento delle aziende ha riportato un incremento delle necessità di finanziamenti bancari, a fronte del 3 per cento dell’indagine precedente. E intanto vengono segnalati miglioramenti sulle condizioni di concessione del credito.
Quasi una impresa su tre, il 30 per cento, ha richiesto un finanziamento bancario e di queste, due su tre, il 66 per cento se lo è visto concedere per l’intero ammontare voluto, mentre il 9 per cento di aziende si è visto bocciare la richiesta.
Si tratta di risultati medi che possono mascherare divergenze tra Paesi. La consultazione è stata effettuata tra il 21 settembre e il 26 ottobre, su un campione di 11.226 imprese di cui il 91 per cento ha meno di 250 dipenmdenti.