Euro minaccia di infrangere al ribasso 1,06 dollari poi risale

Indice Pmi imprese eurozona migliore di attese

NOV 23, 2015 -

Roma, 23 nov. (askanews) – Euro sempre più giù in avvio di settimana, con un tentativo di rompere al ribasso il supporto di 1,06 dollari nell’imminenza delle indagini sull’attività delle imprese. Successivamente però, l’indice Pmi dei responsabili degli approvvigionamenti ha segnato una dinamica più solida del previsto a novembre, con l’attività ai massimi da quattro anni e mezzo, e la valuta condivisa ha smorzato le perdite. Nel pomeriggio l’euro si attesta a 1,0639 dollari, comunque in calo rispetto a venerdì e sui minimi da oltre 7 mesi.

Ormai i mercati valutari sono concentrati sul Consiglio direttivo della Bce di giovedì 3 dicembre. L’istituzione monetaria ha ampiamente preparato il terreno ad un possibile potenziamento degli stimoli. Se si dovesse evidenziare la necessità di impartire una accelerazione alla risalita dell’inflazione a valori più accettabili “faremo quello che dobbiamo”, ha promesso il presidente Mario Draghi.

La solidità della ripresa dell’area euro è un fattore che potrebbe frenare la Bce nel varare nuove misure. E questo in prospettiva tende a contenere le pressioni al ribasso sull’euro, legate alla prospettiva di nuovi provvedimenti espansivi della politica monetaria. All’opposto il dollaro è sostenuto dall’ipotesi di provvedimenti in senso opposto da parte della federal reserve, la banca centrale americana che il 16 dicembre potrebbe decidere un aumento dei tassi di interesse.