Fed: Yellen non esclude un rialzo dei tassi Usa a dicembre

Decisione ancora non presa. Dipende da dati. Probabilità

NOV 4, 2015 -

New York, 4 nov. (askanews) – Il dollaro avanza sui massimi di tre mesi contro l’euro. I Treasury ampliano i cali con il rendimento del titolo a due anni ai massimi del 2011. L’azionario americano si porta sui minimi intraday non riescendo a mantenere il lieve rialzo registrato in apertura. E’ questa la reazione delle varie asset class alle parole di Janet Yellen, secondo cui potrebbe essere “appropriato” alzare i tassi nella riunione della Federal Reserve di dicembre. Ancora una decisione non è stata presa, ha spiegato il governatore durante una testimonianza alla commissione Servizi finanziari della Camera. Ma se i dati macroeconomici in arrivo tra ora e i prossimi 15 e 16 dicembre saranno in linea alle stime, allora quella riunione “potrebbe essere una ‘possibilità viva’ per un rialzo dei tassi”. Secondo Yellen, agire prima con una stretta piuttosto che dopo “permette un incremento [del costo del denaro] più graduale nel corso del tempo”.

Una stretta nel 2015 è dunque ancora più probabile. Lo dimostrano i future sui Fed Funds, usati dagli investitori per fare scommesse sulla politica della Fed: le chance sono cresciute al 60% dal 52% di ieri e dal 38% precedente al meeting della Fed del 28 ottobre. Già allora il Federal Open Market Committee (Fomc) disse che “nel determinare se sarà appropriato alzare il range dei tassi nel prossimo meeting, il Comitato valuterà i progressi – sia realizzati sia attesi – verso gli obiettivi di massima occupazione e inflazione al 2%”. Oggi Yellen ha riusato l’aggettivo “appropriato” aggiungendo che “muoversi con la giusta tempistica, se i dati e l’outlook lo giustificano, è una cosa prudente da fare”.