Roma, 23 ott. (askanews) – La Banca centrale cinese ha tagliato ancora una volta i suoi tassi d’interesse nell’ennesimo tentativo di arrestare il rallentamento dell’econonomia del Dragone. La decisione, annunciata nella notte di venerdì a Pechino, costituisce la sesta riduzione del costo del denaro dallo scorso mese di novembre e segue il dato ufficiale comunicato lunedì scorso, che ha evidenziato una frenata del Pil cinese, cresciuto nel terzo trimestre al 6,9% su anno, il dato peggiore dal 2009, un anno nel pieno della crisi finanziaria internazionale.
In un comunicato la banca centrale cinese ha annunciato che il proprio tasso di finanziamento a un anno è stato tagliato di un quarto di punto al 4,35% con effetto da sabato. Il tasso di riferimento sui depositi è stato abbassato nella stessa misura all’1,5%. (segue)