Poste, governo britannico completa privatizzazione Royal Mail

Venduto 13% a investitori istituzionali per 591 mln sterline

OTT 13, 2015 -

Roma, 13 ott. (askanews) – La Gran Bretagna ha completato la privatizzazione delle poste vendendo a investitori istituzionali il residuo 13% di Royal Mail a un prezzo di 455 pence per azione, per un controvalore complessivo di 591 milioni di sterline (800 milioni di euro). Lo ha annunciato il dipartimento delle attività economiche specificando che un’altra quota dell’1% dell’azienda verrà regalata ai dipendenti delle poste che ne abbiano i requisiti, con uno schema che porterà la loro partecipazione al 12% del capitale.

Londra aveva varato la dismissione del servizio postale nel 2013 con la maggiore privatizzazione dai tempi delle vendite di Bruitish Gas e British Telecom operata dalla premier Margareth Thatcher negli anni ’80. In totale, dalla vendita di Royal Mail, il governo britannico ha incassato 3,3 miliardi di sterline. “Ogni penny della vendita sarà usato per cancellare il debito pubblico”, ha annunciato il ministro delle finanze britannico George Osborn che ha definito la completata privatizzazione di Royal mail “una pietra miliare”. (con fonte Afp)