Volkswagen, Usa avviano indagine penale su emissioni

Lo scrive Bloomberg citando due funzionari statunitensi

SET 21, 2015 -

New York, 21 set. (askanews) – Il dipartimento americano di Giustizia sta conducendo un’inchiesta penale su Volkswagen, che ha ammesso di avere barato nei test federali riguardanti le emissioni di diossido di azoto di alcuni dei suoi motori diesel. Lo scrive Bloomberg citando due funzionari statunitensi.

La casa automobilistica tedesca – venerdì scorso accusata dal governo americano di avere deliberatamente manipolato quasi mezzo milione di vetture vendute nel 2008 per raggirare leggi americane sulle emissioni inquinanti – ha chiesto personalmente scusa per “avere violato la fiducia dei nostri consumatori e del pubblico”. Lo ha detto l’amministratore delegato Martin Winterkon in un comunicato diffuso ieri, in cui ha spiegato che il gruppo sta collaborando con le autorità. Volkswagen – il più grande gruppo nel settore auto europeo per vendite – ha inoltre commissionato un’indagine esterna.

Oggi il titolo dell’azienda a Francoforte è precipitato di quasi il 19%, un tonfo giornaliero record, arrivando a 132,2 euro (minimi di oltre tre anni). Sono andati in fumo oltre 15 miliardi di euro di capitalizzazione, quasi quanto la multa massima che l’Agenzia per la protezione ambientale (l’ente che ha accusato Volkswagen) può comminare. L’azienda rischia una pena pecuniaria pari a 37.500 dollari per vettura, oltre 18 miliardi.