Gm patteggia 900 mln usd, archiviata indagine problemi accensione

124 vittime da incidenti collegati. In 2014 richiamò 2,6 mln auto

SET 17, 2015 -

New York, 17 set. (askanews) – General Motors vuole mettere la parola fine alla vicenda dei maxi richiami dell’anno scorso. Il colosso di Detroit ha patteggiato per 900 milioni di dollari con la Giustizia americana per chiudere l’indagine penale sulla gestione dei problemi all’accensione che nel 2014 hanno costretto la società a ritirare 2,6 milioni di vetture.

Gli incidenti causati dal malfunzionamento hanno provocato almeno 124 morti e 275 feriti.

Gm, accusata di frode per avere omesso informazioni e avere dato notizie fuorvianti o scorrette sui problemi dell’accensione, sarà sottoposta al controllo di supervisori indipendenti per un periodo fino a quattro anni (tre anni più eventualmente un quarto se l’azienda violerà i termini dell’accordo).

E’ previsto il cosiddetto “deferred prosecution agreement”, una clausola che prevede la sospensione in via cautelare delle accuse penali in cambio di sanzioni finanziarie e altre concessioni.

La società ha anche raggiunto un accordo per chiudere una serie di cause civili, quasi 1.400, collegate ai richiami di vetture del 2014, compreso quello reso necessario dai difetti dell’accensione. Come si legge in una nota della società, Gm prevede di iscrivere a bilancio nel terzo trimestre oneri per 575 milioni di dollari legati ai patteggiamenti.

L’amministratore delegato di Gm, Mary Barra, è attesa nel corso della giornata a un incontro con i dipendenti a Warren, in Michigan, dove dovrebbe parlare dei patteggiamenti.