New York, 16 set. (askanews) – I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono calati in agosto per la prima volta da gennaio, complice il calo del mercato petrolifero. Il dato complica ulteriormente il dibattito sulle scelte della Federal Reserve, chiamata a decidere domani se alzare o meno il costo del denaro per la prima volta dal 2006.
Secondo quanto reso noto dal dipartimento del Lavoro americano, l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,1%, mentre gli analisti attendevano un dato invariato.
Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,1%, in questo caso in linea con le previsioni.
A frenare il dato è stato il calo dei prezzi energetici (-2%), che restano in ribasso del 15% su base annuale. I prezzi della benzina sono in calo del 4,1% su base mensile e più del 23% dall’anno scorso. I prezzi dei generi alimentari sono in aumento dello 0,2% rispetto a luglio e dell’1,6% da agosto 2014.
Su base annuale il dato è in rialzo dello 0,2% rispetto ad agosto 2014, mentre il dato “core” è in rialzo dell’1,8%. Il valore considerato ottimale dalla Federal Reserve è pari al 2%.