Fed, Fischer: quando avverrà, rialzo tassi Usa sarà forse +0,25%

Il vicepresidente della Fed promette una stretta "lenta"

AGO 28, 2015 -

New York, 28 ago. (askanews) – E’ “ancora troppo presto” per dire cosa farà la Federal Reserve a settembre in materia di tassi. Ma quando ci sarà, il primo rialzo del costo del denaro dal 2006 sarà con ogni probabilità di 25 punti base. Lo ha detto Stanley Fischer, il vicepresidente della banca centrale americana, ai microfoni di Cnbc.

“La prima mossa sarà presumibilmente dallo 0-0,25% [livello a cui i tassi furono portati nel dicembre 2008] allo 0,25-0,5%. Il che significa che i tassi saranno ancora al di sotto di quelli britannici”, che non si trovano in un intervello come quelli americani essendo pari allo 0,5%.

“Non ci stiamo muovendo da una politica monetaria estremamente accomodante a una stringente. Stiamo per aggiustare il tiro leggermente”, ha continuato Fischer precisando che “probabilmente aspetteremo per un po’ prima di fare qualche altra mossa” dopo un’iniziale stretta. Fischer non esclude qualche reazioni sui mercati quando la normalizzazione della politica monetaria prenderà il via per la prima volta dal 2006, ma “stiamo facendo del nostro meglio per fare in modo che il mercato capisca che non intendiamo effettuare un rapido rialzo” dei tassi. “Non possiamo promettere che ciò non succeda. Dipenderà dalle circostanze. Ma partiamo dal presupposto che debba essere graduale”, ha concluso Fischer parlando a margine del summit che ogni anno la Fed di Kansas City organizza a Jackson Hole. Là domani parteciperà a un panel insieme al governatore della Bank of England Mark Carney, al vicepresidente dell’Eurotower Vitor Constancio e al numero uno della banca centrale indiana Raghuram Rajan.