Borsa: balzo del Vix, indice della paura a livelli di guardia

L'indice che misura la volatilità venerdì è schizzato a 28 punti

AGO 24, 2015 -

Roma, 24 ago. (askanews) – Torna di moda il Vix, il cosiddetto indice della paura. Venerdì è terminato a 28 punti rispetto a 19 del giorno precedente. Si tratta del Chicago Board Options Echange Volatilty Index e misura la volatilità implicita delle opzioni sull’indice S&P 500.

Il terremoto della borsa cinese si è propagato sul resto dei mercati globali provocando un trend ribassista che negli ultimi giorni si è accentuato anche a Wall Street. Proprio nella giornata di venerdì l’indice della paura è schizzato oltre la soglia dei 28 punti con un +46% in un solo giorno. Il valore del Vix si sta avvicinando a livelli di guardia, sulla base della relazione storica tra andamento del Vix e la tendenza di Wall Street. Infatti valori del Vix inferiori a 20 mostrano uno scenario rialzista per il mercato azionario. Un valore tra 20 e 40 punti indicano situazione di tensione ma non necessariamente un trend ribassista mentre sopra i 40 punti il Vix indica una situazione di forti tensioni e volatile con notevoli implicazioni ribassiste.

A titolo di esempio il Vix nel 2008 superò la soglia dei 60 punti anticipando il crollo di Wall Street che portò al fallimento di Lehman Brothers.

Quota 28 punti è stata superata solo una volta negli ultimi quattro anni, nel novembre del 2011 in piena crisi del debito sovrano nell’area euro.