Axel Springer: comprare Ft ci sarebbe piaciuto, ma costava troppo

Fatturato II trimestre +7%, cresce digitale, in Borsa +6,41%

AGO 4, 2015 -

Roma, 4 ago. (askanews) – Al gigante editoriale tedesco Axel Springer sarebbe piaciuto acquistare il Financial Times, poi rilevato dai giapponesi del Nikkei “ma costava troppo”, ha affermato l’amministratore delegato Mathias Doepfner durante la conference call sui risultati di bilancio. “Così abbiamo disciplinatamente deciso di lasciar perdere”. Il gruppo nipponico ha sborsato 1,3 miliardi di dollari per il quotidiani finanziario britannico.

Intanto nel secondo trimestre il fatturato totale di Springer è cresciuto del 7 per cento, a 796,7 milioni di euro, con il digitale salito al 62 per cento del totale dal 54 per cento di un anno prima.

I dati sugli utili invece hanno inevitabilmente risentito del venir meno di dismissioni effettuate lo scorso anno: la società ha realizzato un risultato netto da 48,8 milioni di euro, il 93 per cento in meno dei 681,6 milioni del secondo trimestre 2014.

Doepfner ha però rivendicato la solida crescita dei risultati di fondo, prevedendo un aumento significativo dell’utile su base omogenea per l’intero 2015. Nel pomeriggio a Francoforte le azioni Axel Springer balzano del 6,41 oper cento a 55 euro. Il manager ha spiegato che ora la strategia di crescita passerà da acquisizioni di realtà più piccole.