Ue, Sky Uk e 6 studios cinematografici nel mirino dell’antitrust

Sospette intese restrittive ai danni di cittadini non residenti

LUG 23, 2015 -

Roma, 23 lug. (askanews) – L’Antitrust europeo ha messo nel mirino la divisione britannica di Sky, Sky Uk, assieme a sei major cinematografiche globali – Disney, NbcUniversal, Paramount Pictures, Sony, Twentieth Century Fox and Warner Bros – su sospette intese anticoncorrenziali sui mercati di Gran Bretagna e Irlanda. Ma la tipologia degli accordi contestati ha implicazioni per i consumatori di tutta l’Unione.

Perché la Commissione europea, recita un comunicato, ha ritenuto in via preliminare che ognuno dei sei studios abbia stretto a livello bilaterale accordi che prevedono intese restrittive che impediscono a Sky Uk di consentire a consumatori residenti altrove di accedere, via satellite o online, ai servizi di pay-Tv disponibili in Gb e Irlanda.

“I consumatori europei vogliono poter vedere i canali di pay Tv da loro scelti indipendentemente da dove si trovino o dove stiano viaggiando nell’Unione”, ha rilevato la Commissaria responsabile della concorrenza Margrethe Vestager. “E la nostra indagine mostra che oggi non è così, anche perché gli accordi con gli studios non lo consentono. Riteniamo che questo violi le regole sulla concorrenza e Sky Uk e gli studios hanno ora la possibilità di rispondere ai nostri rilievi”.

L’Ue ha quindi formalizzato alle società citate una comunicazione di addebiti con cui sono chiamate a rispondere su sospette violazioni delle regole antitrust.