Grecia, telefonata Tsipras-Juncker: ipotesi accordo in extremis

Misure sul debito ma governo deve indicare sì a referendum

GIU 30, 2015 -

Roma, 30 giu. (askanews) – Il premier della greci Alexis Tsipras ha telefonato nel corso della notte al presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker e quest’ultimo gli ha fatto presente quale potrebbe essere l’architettura di un accordo dell’ultimo minuto prima del referendum. Lo ha riferito il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas.

Questo ipotetico accordo prevede che il governo greco accetti l’ultima offerta dei “creditori”, ovvero della ex troika (Commissione, Bce, Fmi) con prolungamento del programma di salvataggio per cinque mesi, pubblicata dalla Commissione domenica scorsa, praticamente la stessa offerta che Atene ha rifiutato sottoponendola a referendum. L’accordo proposto prevede anche di discutere delle condizioni finanziarie e sostenibilità del debito greco.

Il governo greco poi si deve impegnare, accettando l’accordo, a fare campagna per il “sì” al referendum, cambiando quindi linea rispetto all’indicazione attuale che per il “no”.

Parallelamente, un esponente di Syriza, Stelios Kouloglou, ha riferito che che “il piano Juncker va studiato”.