Grecia, le nubi si diradano, Juncker e Tsipras tornano a parlare

E lo rifaranno domani. Mentre la Bce alza aiuti a banche

GIU 10, 2015 -

Roma, 10 giu. (askanews) – Dopo due giorni allarmistici sembrano diradarsi le nubi sulla Grecia, posto che la prudenza è d’obbligo su questo negoziato altalenante che nelle ultime settimane ha riservato ripetute involuzioni impreviste. Tuttavia, dopo l’accoglienza negativa che la Commissione europea ha riservato alle controproposte greche, alle fine il nuovo faccia a faccia tra il presidente Jean-Claude Juncker e il premier Alexis Tsipras, che sembrava ormai saltato, si è svolto a margine del vertice Ue con i Paesi latino americani, a Bruxelles. E secondo fonti elleniche se ne svolgerà un altro domani.

Secondo i greci, i due avrebbero avuto uno scambio “amichevole”.E i giornalisti presenti alle riunioni hanno potuto effettivamente constatare che Juncker ha accolto Tsipras sorridente, con un abbraccio caloroso. Un clima ben lontano da quello che si respirava ieri, quando fonti europee avvertivano che la Grecia stava per giocarsi “il suo ultimo alleato: la Commissione”.

Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, che a sua volta aveva manifestato contrarietà alle ultime proposte greche, si è per parte sua detto convinto “come non mai” che una intesa si possa raggiungere. “I prossimi giorni saranno decisivi”. Ma soprattutto, a segnalare una trattativa che si avvicina alle fasi finali (si spera in positivo) è il consistente aumento che la Banca centrale europea ha operato al limite delle liquidità di emergenza che lascia a disposizione delle banche della Grecia. Dagli 80,7 miliardi di euro precedenti, la soglia sui finanziamenti “Ela” è stata portata a 83 miliardi di euro.

Un incremento più marcato di quelli visti nelle ultimissime settimane, in cui nella persistente incertezza la Bce aveva alzato questa voce col contagocce. Ma appunto non è la prima volta che si assiste a mutamenti di clima di questa vicenda.

Secondo fonti vicine alle discussioni, sempre a Bruxelles si terrà anche il previsto incontro a tre di Tsipras con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. L’obiettivo resta quello di tenere la Grecia nell’euro, e “quando ci fosse la volontà, ci si può riuscire”, ha detto per parte sua la Merkel. Aggiungendo tuttavia che “conta ogni giorno” che passa. Forse per ricordare che una eventuale intesa dovrà andare all’approvaizone del Parlamento tedesco.

Secondo Hollande “bisogna fare in fretta. Non bisogna lasciarsi trascinare verso soluzioni che sarebbero negative per la Grecia, per l’area euro e per l’Unione europea. Lavoriamo, procediamo velocemente e concludiamo”. Alcune ricostruzioni di stampa, prive di riscontri ufficiali, sostengono che la Merkel si sarebbe orientata ad un ammorbidimento delle richieste. In pratica si accontenterebbe di incassare subito solo una delle riforme richieste alla Grecia, mentre per attuare le altre ci sarebbe tempo fino a tutto il prossimo anno.