Grecia, venerdì nero alla Borsa di Atene, chiude al meno 5%

Tsipras atteso in Parlamento per aggiornare su stato trattative

GIU 5, 2015 -

Roma, 5 giu. (askanews) – Venerdì nero alla Borsa di Atene, dove l’indice principale ha chiuso gli scambi con uno scivolone 4,96 per cento, dopo che nelle ultime ore l’ottimismo sulla possibilità di un imminente accordo con Ue e Fmi sembrava essersi incrinato. A picco i titoli bancari, mentre si teme che prosegua l’emorragia sui depositi, con ribassi dell’ordine dell’11 per cento. Permangono distanze tra Atene e i creditori internazionali su alcuni punti chiave. Il premier greco Alexis Tsipras è atteso in parlamento per una audizione straordinaria sullo stato delle trattative, che potrebbe innescare un dibattito burrascoso.

Ieri la Grecia ha annunciato di aver chiesto al Fondo monetario internazionale l’accorpamento a fine mese di tutte le sue rate di pagamento di giugno. Una scelta che secondo la Commissione europea “è in linea con le regole ed è stata usata prima” e “non mette in dubbio – ha aggiunto un portavoce, Margaritis Schinas – la capacità dello Stato greco di onorare i suoi impegni finanziari”.

Il governo greco ha puntualizzato che i fondi per pagare il Fmi ci sarebbero stati, la rata era da 33 milioni di euro su 1,6 miliardi complessivi in scadenza a giugno. Ma ovviamente la decisione ha sollevato nuovi interrogativo sulla consistenza delle liquidità presenti nelle casse dello Stato ellenico.

Ribadendo poi che è possibile tenere un nuovo vertice a tre sulla Grecia in questi giorni, “per ora – ha aggiunto il portavoce della Commissione – il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker non ha fatto inviti. Quindi per l’immediato non sono previsti incontri”. Intanto sono tornate le vendite sui titoli di Stato ellenici, con i rendimenti sui bond a 10 anni di scadenza risaliti all’11,4 per cento.