Banca Mondiale: stop a povertà estrema entro il 2030

Lo ha detto il presidente Jim Yong Kim

APR 16, 2015 -

Washington, 16 apr. (askanews) – La Banca Mondiale brinda al successo raggiunto negli ultimi 25 anni di ridurre “di ben due terzi” il numero delle persone che vivono in povertà. E’ il presidente dell’istituto di Washington Jim Yong Kim a spiegare lo status quo, avendo ben presente l’obiettivo di porre fine alla povertà estrema entro il 2030.

“Oggi meno di un miliardo di persone vive in povertà estrema e adesso dobbiamo riesaminare le nostre strategie per portare fuori da questo status l’ultimo miliardo” di individui. Nel corso della conferenza stampa tenuta nell’ambito dei lavori primaverili del Fondo monetario internazionale, Kim ha spiegato che le nazioni toccate da questo problema devono “investire nelle persone, specialmente in educazione e sanità” e “costruire reti sociali di protezione, anche contro disastri naturali e pandemie per garantire che le persone non rimangano intrappolate nella povertà estrema.

Alla luce di due principali transizioni in corso – aggiustamenti a bassi prezzi del greggio e prospettive per condizioni finanziarie globali più stringenti – la Banca mondiale chiede che i Paesi in via di sviluppo “adottino riforme strutturali complete per promuovere la crescita”.