Josephine Witt, l’attivista “freelance” che ha contestato Draghi

Liberata dalla stazione di polizia, mostra su Twitter volantino

APR 15, 2015 -

Roma, 15 apr. (askanews) – Si chiama Josephine Witt e, sul suo profilo Twitter, si definisce un'”attivista freelance” la giovane dimostrante che è saltata oggi sul tavolo della conferenza stampa del presidente della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi, lanciando sulla testa di “Supermario” volantini e coriandoli.

Witt, in un primo momento, era stata collegata al movimento femminista Femen, ma in un tweet ha smentito: “The #confetti-attack was not a #femen protest, I’m sorry ladies. I consider myself a freelance-activist. #exfemen #ecb Free Riot!” (“L’attacco coi coriandoli non è stata una protesta femen. Mi spiace ragazze. Io mi considero un’attivista freelance. #exfemen #ecb. Libera rivolta!”)

Secondo quanto scrive il Telegraph, la ragazza è entrata alla conferenza stampa registrandosi come giornalista di Vice News, una testata che occupa molti giovani giornalisti, ma che lei non rappresenta. I volantini che – spiega su Twitter – ha stampato ieri, sono una presa di posizione contro la Bce nella quale rivendica: “Le nostre vite ci appartengono”. La Bce è definita “padrona dell’universo” e nel documento afferma che l’istituzione di Francoforte “non merita requie”. E continua: “Oggi io sono solo una farfalla che vi porta una condanna, ma abbiate paura di quello che sta arrivando”.

Dopo essere stata fermata dalla security della Bce, Josephine Witt è stata trattenuta per un po’ in una stazione di polizia, per poi essere liberata. Appena uscita ha twittato: “I would say, the #ecb ‘s security service is just as good as putins… 🙂 finally outside police station!” (“Voglio dire che il servizio di sicurezza della Bce è altrettanto buono di quello di Putin… 🙂 Finalmente fuori dalla stazione di polizia”).