Bce, Nouy: faro vigilanza su banche Paesi colpiti da crisi e leva

Aumentano partite deteriorate nei prestiti concessi alle imprese

MAR 31, 2015 -

Roma, 31 mar. (askanews) – La vigilanza unica europea sulle banche ha i riflettori puntati “sui paesi maggiormente colpiti dalla crisi” e sui prestiti “con elevato grado di leva”, mentre sta aumentando la quota di crediti deteriorati tra quelli erogati alle imprese. Lo ha spiegato la presidente del consiglio di vigilanza della Bce, Danièle Nouy, nella prefazione del primo rapporto annuale di vigilanza presentato oggi al Parlamento europeo. “Dall’analisi dei rischi principali è emerso un livello particolarmente elevato di esposizione verso il segmento delle imprese, il quale sta registrando un aumento costante delle partite deteriorate”.

“Negli ultimi anni – osserva la Nouy – le banche si sono trovate a operare in condizioni macroeconomiche avverse che hanno ridotto la loro capacità di generare profitti. Di fatto, la debole attività economica e tassi di disoccupazione elevati continuano a gravare sulla redditività. Si stanno seguendo più da vicino le banche situate negli Stati membri maggiormente colpiti dalla crisi poiché queste risultano essere più interessate dai default delle esposizioni verso imprese. Inoltre, particolare attenzione dovrà essere dedicata nel 2015 ai prestiti ad alto grado di leva”.

Per quanto riguarda gli aspetti qualitativi, “l’attività di vigilanza si concentrerà sull’efficacia e sulla solidità delle funzioni di gestione del rischio di credito delle banche al fine di valutare la capacità di attenuazione del rischio dell’ambiente di controllo”. Si stanno affrontando attentamente le debolezze specifiche emerse dall’analisi approfondita dei bilanci, effettuata prima del lancio della vigilanza unica a novembre 2014, guardando a metodologie, politiche, classificazioni errate delle esposizioni deteriorate e modelli per gli accantonamenti, contribuendo all’armonizzazione e alla parità di condizioni nelle prassi contabili.

I gruppi di vigilanza congiunti (Gvc) “stanno valutando l’opportunità di adottare misure di vigilanza, tramite interventi operativi o l’esercizio dei poteri di vigilanza.La sostenibilità economica dei modelli operativi e i fattori determinanti della redditività costituiscono un’ulteriore priorità dell’attività di vigilanza per il 2015. L’autorità di vigilanza sta sorvegliando le strategie di ricerca di rendimenti elevati al fine di individuare i casi in cui i criteri per la concessione del credito risultino permissivi e le politiche dei prezzi carenti”.

Al tempo stesso “si stanno esaminando accuratamente i piani di capitalizzazione delle banche che hanno mostrato elementi di debolezza pur avendo superato l’esercizio, con particolare attenzione all’attuazione di strategie operative sane e plausibili”, ha concluso la Nouy.