Giappone, futuri vertici di Softbank studiano Napoleone

Un processo di selezione segreto, guidato dal carismatico Son

MAR 10, 2015 -

Roma, 10 mar. (askanews) – Masayoshi Son è certamente un capitano d’impresa anomalo, un uomo che certamente può dire di essersi fatto da solo. E lo strumento che ha scelto per individuare il suo successore, a capo del gigante delle telecomunicazioni e del software giapponese Softbank, rispecchia questa natura: un esperimento al quale partecipano 300 dipendenti dell’azienda e non, una o due sere al mese, al 25mo piano della sede di Tokyo della compagnia, studiando figure storiche come Napoleone e ascoltando le lezioni del fondatore. Lo racconta oggi l’agenzia di stampa Bloomberg.

Si capisce meglio la particolarità di questo sistema di selezione se si conosce l’uomo che se n’è fatto promotore. Son è nato nel 1957 da genitori coreano-giapponesi, che appartenevano al segmento più discriminato del contesto sociale nipponica. La nonna, ha raccontato, raccoglieva gli avanzi dei ristoranti per allevare maiali, il padre era malato. Eppure a 16 anni, il giovane nippo-coreano riuscì a volare via negli Stati uniti, dove fu in grado di emergere e di laurearsi a Berkeley, in California.

Oggi, secondo Bloomeberg Billionares Index, la sua fortuna ammonta a 12,1 miliardi di dollari e il suo gioiello è certamente Softbank, un gruppo nato nel mondo dei videogame, oggi proprietario di reti telefoniche mobili, oltre a detenere partecipazioni in 1.000 compagnie tra le quali Alibaba. Un uomo così, in effetti, è difficile da sostituire. (segue)