Grecia, Tsipras attacca la Bce: “Ci tiene la corda al collo”

Se non riapre i rubinetti "torneremo al thriller di febbraio"

MAR 6, 2015 -

Roma, 6 mar. (askanews) – Tsipras all’attacco della Bce di Mario Draghi. L’istituzione monetaria “ci tiene ancora la corda attorno al collo”, ha affermato in una intervista al settimanale tedesco Der Spiegel. Uno sfogo, quello del premier ellenico, dopo che il direttorio della Bce che si è svolgo giovedì in trasferta a Nicosia, si è chiuso senza quell’aumento al tetto di finanziamenti di emergenza che la Bce lascia aperto a favore delle banche greche.

Si tratta di un canale dal quale indirettamente lo Stato greco può cercare di ottenere liquidità per il breve termine. E dato che ci sono scadenze di pagamenti consistenti da onorare a marzo, se la Bce non apre il rubinetto “torneremo al thriller visto prima del 20 febbraio”, ha aggiunto Tsipras.

Ieri tuttavia il presidente dell’istituzione monetaria ha rivendicato come per parte sua la Bce stia già facendo molto per la Grecia. Complessivamente ha crediti verso Atene per 100 miliardi di euro, il 68 per cento del Pil greco e il livello più elevato di tutta Eurolandia. “L’ultima cosa che si possa dire – ha affermato Draghi – è che la Bce non stia aiutando la Grecia”. Ma Atene deve fare la sua parte rispettando il programma di correzione europeo.