Roma, 3 mar. (askanews) – L’economia russa tornerà a crescere nel 2016, probabilmente già a fine 2015, anche se l’anno si chiuderà complessivamente con unc alod el pil del tre per cento. Ne è convinto il ministro russo dello Sviluppo Economico, Aleksey Ulyukaev. In un’intervista ad askanews, che sarà pubblicata integralmente domani, il ministro noto per le sue posizioni “liberal” in seno al governo russo prevede un miglioramento anche sul fronte del rublo e il picco dell’inflazione, oltre il 16%, nel mese di aprile. “Poi diminuirà, per effetto della svalutazione”, spiega.
Per il 2015, spiega Ulyukaev, “prevediamo il pil a -3%.Significa che avremo un calo negli investimenti del 13%.Il cambio lo prevediamo con il dollaro a 60 rubli, ma questa previsione è basata sul barile a 50 dollari, in pratica però tutti pensiamo che sarà più alto, quindi questo significa un rublo un po più forte di quanto messo in conto”.
Il ministro dello Sviluppo Economico ritiene che “il tasso di crescita naturale della Russia sia attorno al 3%, vicino al tasso globale di crescita” e che il suo Paese tornerà a crescere nel 2016, qualcosa come 2 o 2,5%. Probabilmente torneremo in zona positiva già a fine 2015, ma l’anno complessivamente avrà il segno meno”.
“Al momento la situazione in termini di svalutazione è piuttosto positiva – ha affermato Ulyukaev – il rublo si sta risollevando e c’è ancora spazio per un ulteriore apprezzamento. Ma l’inflazione sta salendo, al momento è al 16%, il picco è atteso tra un mese, in aprile. Poi diminuirà, per effetto della svalutazione. In quel quadro, la Banca centrale avrà la possibilità di ridurre i tassi di riferimento. Ma con quali tempi, è difficile dire”.