Grecia, l’ultima di Varoufakis: ristrutturazione “smart” debito

Creditori non vogliono sentire taglio come noi non vogliamo Troika

MAR 2, 2015 -

Roma, 2 mar. (askanews) – Una ristrutturazione del debito “intelligente”: è l’ultima trovata del ministro delle Finanze della Grecia, Yanis Varoufakis. “Ho imparato che il termine taglio è considerato una parolaccia. E capisco benissimo che i nostri creditori non lo vogliano sentire – ha detto in una intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt – vale lo stesso per noi che non vogliamo sentire la parola Troika”.

Quindi ci possono essere “soluzioni più intelligenti, ad esempio lo scambio di titoli”, ha proseguito il ministro greco. Atene potrebbe trasformare il debito che ha nei confronti dei fondi anticrisi europei in obbligazioni, i cui rendimenti (è una idea che era stata già proposta dal governo Tsipras) sarebbero legati ai suoi tassi di crescita economica. Ad ogni modo “non voglio che la Grecia accumuli altro debito”.

Nei giorni scorsi, al termine di un primo braccio di ferro con l’Ue, la Grecia ha stipulato un accordo temporaneo con il resto di Eurolandia, che prevede la proroga di quattro mesi agli aiuti in cambio di una serie di impegni. Secondo molti osservatori quella che è apparsa una capitolazione greca rappresenta semplicemente un rinvio del braccio di ferro.

Varoufakis afferma che “il nuovo accordo che dobbiamo raggiungere entro giugno deve essere di crescita. Se possiamo tornare a crescere e ristrutturare il nostro debito in modo intelligente, senza modificarne l’ammontare nominale, allora – ha concluso – i problemi possono essere risolti”.