Da 2018 obbligo “eCall”, auto chiederà aiuto in caso di incidente

Consiglio Ue decide criteri omologazione, tutelata privacy

MAR 2, 2015 -

Roma, 2 mar. (askanews) – Si partirà dal 31 marzo 2018: da quel momento in poi tutti gli autoveicoli nuovi nell’Unione europea dovranno essere equipaggiati con dispositivi “eCall”, un sistema automatico di chiamate di emergenza che si attiva da solo in caso di incidente. Anche e soprattutto quando il conducente e gli occupanti hanno perso conoscenza. Il Consiglio europeo ha adottato la sua posizione in merito ai requisiti di omologazione per l’installazione di eCall, che ha come obiettivo primario accelerare i tempi di intervento in caso di incidenti.

Il sistema eCall è in grado di inviare automaticamente un segnale di soccorso al numero di emergenza unificato 112. Secondo l’Ue contribuirà a ridurre il numero di morti e feriti in incidenti stradali nell’Unione perché, recita un comunicato, i tempi di intervento nel dovrebbero risultare dimezzati.

A partire dal 31 marzo 2018 i costruttori di automobili dovranno attrezzare tutti i nuovi modelli con una tecnologia di bordo che comunichi con il servizio interoperabile eCall basato sul 112. L’infrastruttura per il sistema eCall dovrebbe essere operativa entro il 1º ottobre 2017. Il suo utilizzo sarà accessibile gratuitamente a tutti i consumatori.

I proprietari dei veicoli, si legge, saranno ancora in grado di accedere a servizi di terzi in aggiunta al sistema eCall basato sul 112. Sarà inoltre possibile attivare il numero di emergenza 112 manualmente, e il sistema di controllo manuale sarà installato in modo da impedire che sia attivato per errore.

I dispositivi eCall saranno compatibili con i sistemi di navigazione satellitare Galileo e Egnos, ma i fabbricanti dovranno essere in grado di garantire la compatibilità anche con altri sistemi di navigazione.

I veicoli non saranno soggetti a controlli costanti ed i dati sulle precedenti posizioni del veicolo saranno regolarmente cancellati. I dati non saranno comunicati a terzi senza il consenso del proprietario del veicolo. Norme tecniche dettagliate consentiranno di evitare lo scambio di dati personali tra il sistema di bordo eCall e i sistemi di terzi. Ciò significa che sarà garantito il diritto alla privacy e alla protezione dei dati.

La posizione del Consiglio fa seguito a un accordo raggiunto con il Parlamento europeo lo scorso dicembre. Il Parlamento dovrebbe confermare la posizione del Consiglio senza emendamenti in una votazione in seconda lettura in sessione plenaria prima dell’estate.