Roma, 10 feb. (askanews) – Barile di petrolio a 55 dollari in media quest’anno e a 73 dollari nel 2020: l’Agenzia internazionale per l’energia pronostica una lieve risalita delle quotazioni, in tempi relativamente contenuti, ma con prezzi che poi resteranno ben lontani dai picchi toccati negli anni passati.
Nel frattempo a metà mattina a Londra il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del nord, segna un lieve calo, 20 cents in meno dalla chiusura di ieri, a quota 58,14 dollari. Negli scambi dell’after hours sul New York Mercantile Exchange, il barile di West Texas Intermediate cala di 41 cents a 52,45 dollari.
“Il riequilibrio del mercato dovrebbe avvenire in maniera relativamente rapida – scrive l’Aie nel suo rapporto di medio termine – ma la sua portata sarà relativamente limitata, con prezzi che si stabilizzeranno a livelli superiori a quelli dei recenti minimi (finito sotto i 50 dollari), ma anche nettamente inferiori ai picchi degli ultimi tre anni.
Secondo l’Aie i consumi medi di greggio cresceranno ogni anno di d’ellequivalente di 1,1 milioni di barili al giorno, raggiungendo 99,1 milioni di barili nel 2020 a fronte dei 92,4 milioni di barili del 2014.